una bella giornata.

ieri era una bella giornata, con il sole e una temperatura meravigliosa.

quale migliore occasione che andare insieme ad un mio amico a raccogliere gelsi in campagna?
in men che non si dica eravamo in macchina in direzione campagna con cesti al nostro seguito, pronti ed agguerriti per non dare tregua a nessun gelso che si fosse palesato ai nostri occhi.
abbiamo adocchiato 3 alberi che inconsapevoli erano lì che mostravano le loro fronde… non sapevano che di li a poco saremmo arrivati NOI che ne avremmo fatto incetta!!! (tadan tadan tadan – musichetta dello squalo – tadan tadan tadan)

abbiamo usato tecniche diverse:

tecnica n°1: solleva la mano, prendi e scappa. la tecnica consiste nello stare sotto l’albero e raccogliere quelli più vicini. tecnica facile, ma poichè accessibile a tutti, difficilmente potrà dare soddisfazioni sufficienti

tecnica n°2: abbassa quel ramo. la tecnica necessita di due membri, uno deve appendersi al ramo e abbassarlo quanto basta per permettere all’altro partecipante di raccogliere i gelsi che si trovano un po’ più in alto. anche questa tecnica è abbastanza semplice, ma poichè necessità di due persone non è sempre fattibile.

tecnica n°3: sempre più in alto. la tecnica consiste nello sfoderare doti da free climber e arrampicarsi sul suddetto albero per arrivare ai rami più altri, la cosa preferibilmente, dovrebbe vedere impegnato un membro del gruppo a volta, mentre l’altro è impegnato a tenere il cesto da porgere all’arrampicato sull’albero, quando quest’ultimo si è impossessato del gelso, e ad osservare da sotto dove si trovano i gelsi  migliori per poi darne indicazione a chi si trova sull’albero. questa tecnica richiede un albero tale che resista al peso di chi vi sale sopra, perchè, se l’albero non fosse idoneo, si rischierebbero spiacevoli effetti collaterali.

tecnica n°4: shake it. tecnica mista che include la tecnica n° 2 e la n° 3. colui che è arrampicato sull’albero scuote i rami più alti provocando la caduta dei gelsi. colui che sta sotto l’albero aguzzando la vista si appresta a raccogliere quelli caduti mettendoli nella cesta. questa tecnica può avere la brutta controindicazione, per colui che si trova ai piedi dell’albero, di trovarsi completamente inzaccherato e insozzato di gelsi. ma sono pericoli che possono corrersi..

insomma ieri abbiamo applicato tett’e 4 le tecniche in modo alterno. ho riso tanto e ne ho davvero tanto tanto bisogno.
questo è il bottino della giornata, non è fantastico, no???

GNAM!!!!!!

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la bellezza salverà il mondo
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14 risposte a una bella giornata.

  1. Simo ha detto:

    Buooooooooooooooooooooooooni…

  2. PennelliRibelli ha detto:

    Sono meravigliosi i gelsi.. dolcissimi! Io non riuscirei a raccoglierne così tanti, me li mangio subito!!!

  3. simobulldog ha detto:

    Mi credi se ti dico che non li ho mai assaggiati??? 😦

  4. brì ha detto:

    ma..i gelsi somigliano alle more? o i gelsi sono uguai alle more ma sono bianchi?
    (no non mi sono immarzullita ahahah è solo che da me quelli si chiamano more!)

  5. CiPì ha detto:

    Ma che roba eh?!
    ‘___’

  6. pasqualina02 ha detto:

    Ma anch’io non li ho mai assaggiati…che tipo di sapore hanno?
    buona settimana!!

  7. PennelliRibelli ha detto:

    Sono dei piccoli grappolini morbidi di un color rosa che con la maturazione diventa color lampone. Hanno poco sapore ma sono di un dolce paradisiaco….

  8. gabry ha detto:

    -@ Pennelli Ribelli 1: ehehe per raccoglierli ci abbiamo messo un intero pomeriggio. per mangiarli un’ora 🙂
    -@ simobulldog: peccato!!! sono buonissimi!!!
    -@ Bri: no assolutamente. le more sono dei cespugli, il gelso è un albero. possono assomigliare alle more ma sono più grandi e più lungi e con meno semini. buonissimi
    -@ Cipì; ahhhh voi gente del nord che non conoscete i gelsi!!! sono frutti di un albero (il gelso, che tra l’altro è il preferito dal baco da seta), sono dolcissimi e qui in sicilia ci si fa anche la granita 🙂
    -@ pasqualina: hanno un sapore dolce e delicato. sono buonissimi
    -@ pennelli ribelli2: ci sono anche bianchi gnam gnam

  9. simobulldog ha detto:

    Dico sempre che prima o poi devo venire a visitare la Sicilia…. la granita di gelsi è un motivo in più!!

  10. gemellina ha detto:

    I frutti non li mai assaggiati ma la granita sì, l’ho mangiata a Taormina… fantastica Sicilia!!!
    P.S. sono anni che mi faccio una domanda, magari tu da siciliana mi sai rispondere: come mai qui al nord nonostante ci siano tanti siciliani, non c’è nessuno che fa la granita come in Sicilia? Forse sono io che non ho trovato il posto giusto però quelle granite mangiate nella vostra terra sono davvero speciali!!!

  11. gabry ha detto:

    -@ simobulldog: DEVI venire e quando verrai fammelo sapere così ci si vede 😀
    -@ gemellina: mmm onestamente non lo so. ma se vuoi che te la dica tutta, la granita anche in sicilia non è buona ovunque. per esempio nel palermitano la granita non la sanno proprio fare!!! invece a catania è buona quella di mandorla, nel messinese sono buone tutte (certo ci sono le eccezioni). non so perchè ma probabilmente è una questione di metodo…e poi ci vuole pazienza per farlo e chi fa le granite davvero buone non le tiene in quell’affare con il contenitore trasparente e la pala che gira, ma dentro il bancone. 🙂 sono un’esperta del caso 😀

  12. Dio che buoni! Questo post mi ha fatto sorridere riportandomi indietro nel tempo, alla mia infanzia, quando eseguivamo le stesse operazioni con mio fratello maggiore! Che ridere! E naturalmente mai una volta che uno dei due tornava a casa senza graffi o con la bocca e i vestiti puliti 🙂

  13. gabry ha detto:

    -@ green eyes: beh quello è una parte fondamentale dell’andare a raccogliere gelsi. senza sporcarsi o graffiarci che divertimento c’è??? 😀

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